VENICE VILLAGE
Fonte: http://www.culturalweb.it

 

 

“VENICE VILLAGE”: 1° PROGETTO ESPOSITIVO DI ARTISTI INTERNAZIONALI RESIDENTI A VENEZIA

 

Il Circolo Artistico di Venezia organizza “VENICE VILLAGE”: 1° progetto espositivo di artisti internazionali residenti a Venezia. La mostra, che sarà inaugurata il 4 giugno presso Palazzo delle Prigioni, è il frutto di una ricerca svolta sulla base delle nuove presenze artistiche internazionali che arricchiscono e contaminano il contesto culturale veneziano e ne traccia un excursus espressivo in seno ad una nuova e ritrovata coscienza multietnica.

 

Nello svolgimento dell’inaugurazione, sarà premiato il primo artista selezionato, che avrà l’opportunità di realizzare un’opera in vetro presso la Fornace Berengo Fine Arts di Murano – Venezia, e presentarla nel corso del periodo espositivo. La mostra, ideata ed a cura di Paolo De Grandis, che si terrà dal 5 al 20 giugno 2004 presso Palazzo delle Prigioni, è un interessante tentativo di opporsi all’uniformità culturale ed artistica per dare ampio spazio ad una logica cosmopolita, in una condizione di maggiore apertura e libertà espressiva, eludendo qualsiasi inibizione e progetto che sia il risultato di espressioni omologate tra loro da un unico linguaggio. 
Varietà di stili e di esperienze, inedite interpretazioni contraddistinguono i mondi, che comprendono in gran parte l’est europeo, la Spagna, l’Iran, la Grecia fino ad arrivare al Giappone ed alla Corea. I ventitré artisti partecipanti, danno libera espressione ad un’idea di arte che aderisce al sostrato culturale veneziano ed allo stesso tempo instaura una catena di corrispondenze dinamiche che concorrono a delimitare quella zona franca dove non esistono barriere culturali ma il vivo desiderio di una profonda relazione con il mondo.
Progetto collettivo, mostra, ma soprattutto una successione di individualità a rappresentare la natura di “VENICE VILLAGE”, spazio aperto al confronto e officina creativa che trova nuove sinergie e connessioni nella permanente nobiltà storica dello spazio espositivo di Palazzo delle Prigioni. Molte sono le presenze emergenti, in parte leve dell’Accademia di Belle Arti di Venezia e, nondimeno, quelle affermate come Tuschida Yasuhiko. L’artista giapponese, trapiantato a Venezia dall’inizio degli anni novanta, fonde l’esperienza acquisita dalle maestranze delle vetrerie di Murano, ad una sorprendente capacità espressiva che si traduce nell’opera Le finestre sacre affacciate sulla città, ovvero aperture, intese come spazi emananti calore e sensibilità. Nataša Radović, di origini croate, affinatasi nelle sperimentazioni della luce, usa il mezzo fotografico applicandolo agli spazi urbani ed industriali. Il dittico fotografico Egometric consiste in una ricerca che esalta l’effimero nei linguaggi multimediali.
La rassegna è inoltre una viva testimonianza di quelle tendenze artistiche che sembrano recuperare il sempre più florido interesse verso l’arte figurativa, ricorrendo all’utilizzo della tela nelle sue accezioni più tradizionali ed in quelle più innovative. L’artista greco Thanos Zakopoulos è senza dubbio un personaggio della frontiera, i suoi lavori, strettamente connessi alla tematica della spazio, inteso come presenza e assenza, sono il risultato di multiple aggregazioni di pannelli realizzati con tecniche e materiali diversi.
L’esposizione offre dunque uno spaccato completo e stimolante del cosmopolita milieu artistico veneziano ed ugualmente diviene una concreta opportunità di promozione e divulgazione dell’arte attraverso lo scambio di esperienze ed il piacere dell’interazione.

 

5 - 20 giugno 
Palazzo delle Prigioni, Castello 4209 - 30122 Venezia
orario 10.00 - 18.00 tutti i giorni

 

a cura della Redazione CulturalWeb