Biennale Architettura 2016
In occasione della Biennale Architettura 2016 che si svolgerà ai Giardini e all’Arsenale nonché in vari luoghi di Venezia, PDGArte Communications mette a disposizione un vasto numero di spazi espositivi e tutti i servizi necessari per organizzare unpadiglione, una mostra e/o un evento culturale.
PDG Arte Communications, gestisce numerose location a Venezia tra le più prestigiose e in posizione centrale come Palazzo Lezze che nell’edizione della Biennale Arte 2015 ha registrato 58.000 visitatori, Palazzo Barbaro e Ca’ Garzoni fino all’Istituto della Pietà e agli spazi dell’Arsenale ubicati di fronte all’ingresso della Biennale in Campo della Tana.
La 15. Mostra Internazionale di Architettura, curata da Alejandro Aravena, si terrà dal 28 maggio al 27 novembre 2016 (vernice 26 e 27 maggio) e il tema scelto è: REPORTING FROM THE FRONT
“REPORTING FROM THE FRONT si propone di mostrare a un pubblico più vasto cosa significa migliorare la qualità della vita mentre si lavora al limite, in circostanze difficili, affrontando sfide impellenti. O cosa occorre per essere in prima linea e cercare di conquistare nuovi territori.
Presenteremo dei casi e delle pratiche in cui la creatività è stata utilizzata per conquistare anche una seppur minima vittoria, perché quando il problema è grande, avanzare anche solo di un millimetro diventa rilevante. Potrebbe quindi essere necessario adattare la nostra nozione di successo, perché le conquiste sul fronte sono relative, non assolute.
Sappiamo molto bene che la battaglia per un ambiente edificato migliore è un impegno collettivo che richiederà la forza e la conoscenza di tutti. Per tale motivo vorremmo che questa Biennale fosse onnicomprensiva, che ascolti le storie, i pensieri e le esperienze provenienti da contesti diversi.
Pertanto la 15. Mostra Internazionale di Architettura si concentrerà e imparerà dalle architetture che, bilanciando intelligenza e intuizione, sono in grado di scostarsi dallo status quo. Vorremmo presentare degli esempi che, nonostante le difficoltà (o forse anche grazie a esse), invece di esprimere rassegnazione e amarezza, propongano e realizzino qualcosa. Vorremmo dimostrare che nel perenne dibattito sulla qualità dell’ambiente edificato, non c’è solo il bisogno ma anche lo spazio per l’azione.”
Tratto dall’intervento di Alejandro Aravena