Cina
Chen Zhen
Le produit naturel/ Le produit artificiel
Il modo di dire cinese “fiore piantato nello sterco” è un’espressione molto utilizzata in Cina per prendersi gioco di una bella donna che abbia sposato un uomo brutto.
È un confronto tra il positivo e il negativo, una contraddizione univoca nel suo significato, ossia una contrapposizione tra due cose naturali. Ciò tuttavia pone un altro interrogativo: “Un bel viso corrisponde sempre ad un buon cuore e viceversa?”.
Sostituendo fiori di plastica ai fiori veri, l’inversione all’interno del modo di dire dà immediatamente luogo ad una doppia contraddizione interessante: da un lato, l’incontro esteriore tra il bello e il brutto; dall’altro l’opposizione interiore tra il falso e il vero. E, di fatto, si trasforma in un contrasto tra artificio e natura.
Il fiore di plastica è un prodotto artificiale che rappresenta la stolta volontà dell’uomo nel suo voler copiare una cosa naturale, riprodurre uno sboccio provvisorio immortalando la falsa realtà, la bellezza superficiale.
Lo sterco è un prodotto naturale che resta come l’humus dell’erba e che, in realtà, è la terra. È brutto nella misura in cui l’apparenza è bella, come la realtà. In quanto nutrimento della terra, delle piante, ha dunque una bellezza interiore rispetto a tutto ciò con cui si rapporta.
..:: Chen Zhen
::.Courtesy Galleria Continua, San Gimignano, Siena
Biografia
Mostre personali (selezione)
2004 Chen Zhen. Dancing Body – Drumming Mind, GEM, Den Haag, The Netherlands
2003 Chen Zhen: a Tribute, P.S.1, New York
Chen Zhen. Un artista fra oriente e occidente, PAC, Milan
Résidence-Résonance-Résistance, Westf. Landesmuseum, Münster, Germany
Chen Zhen, Silence sonore, Palais de Tokyo, Paris
2002 Chen Zhen. Metaphors of the Body, EMST, Athens
Chen Zhen. Inner Body Landscape, ICA-Institute of Contemporary Art, Boston
Residence – Resonance – Resistence, CCC, Tours
2001 Chen Zhen, Serpentine Gallery, London
Le produit naturel/ Le produit artificial, Castello di Ama, Siena
2000 Field of Synergy, Galleria Continua, San Gimignano, Italy
Nightly Imprecation, Art & Public, Genève
Elogio della magia nera, GAM, Torino
Six Roots, MOCA, Zagreb
Daily Incantations, Musèe de la Musique, Paris
Dancing Body Drumming Mind, Deitch Projects, New York
1999 Between Therapy and Meditation, ADDC, Pèrigueux, France
1998 Jue Chang/Fifty Strokes to Each, Tel Aviv Museum of Art, Tel Aviv, Israel
In(ter)fection: Chen Zhen and Nari Ward, in Archipelago: Crash Between Islands- Stockholm, Cultural Capital of Europe ’98, National Maritime Museum, Stockholm
Between Therapy and Meditation, Ghislaine Hussenot, Paris
1997 Fu Dao/Fu Dao, Upside-down Buddha – Arrival at Good Fortune, CCA, Kitakyushu, Japan
1996 Daily Incantations, Deitch Projects, New York
Mostre collettive (selezione)
2004 The Beauty of Failure / The Failure of Beauty, Fondacion Mirò,Barcelona A secret History of Clay: from Gaugin to Gormley, Tate Liverpool, United Kingdom
2003 microUTOPÌAS, 2nd Valencia Biennial, Spain
2001 The Body of Art, 1st Valencia Biennial, Spain
Platea dell’Umanità, 49a Biennale di Venezia
2000 Collection, Kirishima Open Air Museum, Kagoshima
1999 dAPERTutto/APERTO overALL/APERTO parTOUT/APERTO überAll, 48th Venice Biennial
3rd Asia Pacific Triennial of Contemporary Art
The 1999 Carnagie International, Carnagie Museum of Art, Pittsburgh