Divergence: Exhibits from Macao, China
Evento collaterale della 53. Esposizione Internazionale d’Arte - La Biennale di Venezia
Apertura al pubblico: 7 giugno – 22 novembre 2009; orario di apertura 10.00 – 18.00; chiuso il lunedì
Sede: Scoletta di San Giovanni Battista e del SS Sacramento, Campo Bandiera e Moro, Castello 3811/B, 30122 Venezia
Artista: Bonnie Leong Mou Cheng & Kitty Leung Mou Kit, Lee Yee Kee, João Ó Bruno Soares
Curatore: Kent, Ieong Chi Kin
Organizzatore: Macao Museum of Art
Coordinatore a Venezia: Arte Communications
Esordita nel 1895 e ormai giunta alla sua 53. edizione, la Biennale di Venezia è uno degli eventi artistici più importanti in Europa. Macao ha partecipato per la prima volta nel 2007, invitato dall’organizzazione Venezia, e quest’anno sarà alla sua seconda presenza a Venezia.
Il tema scelto per l’evento è la creazione dei mondi, “Making Worlds”. Un aspetto sottolineato dal curatore Daniel Birnbaum è la “prossimità ai processi di produzione” che permette alla mostra di restare più vicina ai siti educativi e creativi (studio, laboratorio) rispetto a una tradizionale mostra organizzata in un museo, nella quale si tende a esporre l’opera finita. Alcune opere, ha dichiarato Birnbaum, rappresenteranno “mondi in divenire”. Un’opera d’arte è più di un oggetto o un prodotto. È una visione del mondo che, se presa sul serio, può essere considerata uno strumento per “creare mondi”.
Come città partecipante, è nostra intenzione affrontare il tema attraverso riflessioni sull’attuale contesto di Macao: 1) Ciascuno può avere una diversa interpretazione di “Making Worlds”. In primo luogo, l’interrogativo fondamentale è: come si possono creare i mondi? Come le opere d’arte creano mondi? Pare imperscrutabile che l’umanità si ponga come Dio. 2) Lo sviluppo economico è diventato il principale valore di Macao. Nell’attuale crisi globale, la città non resta indenne, sebbene a seconda delle diverse aree si possano immaginare vie diverse per salvare l’economia. E, alla fine, che cosa significa “principale”? Che cosa significa “valore”? Per rispondere a questi interrogativi, i curatori della mostra di Macao hanno scelta la “divergenza” come tema per la Biennale di Venezia del 2009, divergenza che è un termine importante sia nella lingua sia nella filosofia. Divergenza, però, non significa ambiguità.
L’ambiguità è l’assenza di punto focale chiaro, mentre la divergenza è la deviazione rispetto a una direzione percepita, che può portare a variazioni errate rispetto alla razionalità.
Il Macao Museum of Art (MAM) si è pregiato di piacere invitare esperti cinesi, taiwanesi, di Hong Kong e Macao con notevoli competenze nel campo dell’arte contemporanea, operanti in contesti artistici locali e internazionali. La valutazione aperta ha avuto luogo in una speciale sala espositiva tematica al secondo piano del MAM. I criteri di selezione sono stati essenzialmente la responsabilità sociale, la modernità, il grado di interpretazione del tema e la facilità di assemblaggio di ogni opera.
Delle 24 proposte complessivamente pervenute, la giuria ne ha scelte 12, che prima saranno esposte a Macao. Inizialmente, secondo il regolamento dell’invito a presentare proposte espositive, si sarebbero dovute scegliere soltanto le due opere migliori per Venezia. Tre però hanno vinto la selezione a pari merito, ossia “Space in Flux” di Bonnie Leong Mou Cheng e Kitty Leung Mou Kit, “EurAsia Airways Limited” di João Ó Bruno Soares e “Timeless Tunnel” di Lee Yee Kee. Dopo un’animata discussione, il fatto che le tre opere presentino stili completamente differenti, ma riescano a rappresentare compiutamente Macao attraverso i diversi approcci ha reso difficile la decisione usando gli stessi parametri. Di conseguenza, rammentando il principio che è importante “incoraggiare gli artisti a creare e promuovere lo sviluppo dell’arte contemporanea di Macao”, la giuria ha unanimemente votato che le tre opere siano tutte esposte in Italia.
“Space in Flux” di Bonnie Leong Mou Cheng e Kitty Leung Mou Kit è un tentativo di costruire un paesaggio naturale usando materiali artificiali come pannelli di ricami e perle per affrontare la distruttività del modello di produzione di massa capitalista.
“Timeless Tunnel” di Lee Yee Kee è una video-installazione che proietta gli spettatori in un rifugio antiaereo, un mondo oscuro apparentemente senza scampo. È questa l’attuale situazione?
“EurAsia Airways Limited” di João Ó Bruno Soares è una metafora di una romanzesca rotta Venezia – Macao. La pubblicità della sua giocosa compagnia aerea low-cost indurrà gli spettatori a chiedersi: facciamo questo viaggio di sola andata?
Come ha detto il filosofo tedesco Walter Benjamin, “la verità non è un’esposizione che distrugge il segreto, bensì una rivelazione che gli rende giustizia”.
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