Nel rinnovato Padiglione Italia l’Archivio Storico della Biennale che riaprirà al pubblico
Un nuovo progetto è stato approvato nella riunione odierna dal Cda della Biennale di Venezia presieduto da Paolo Baratta, riguardante uno dei suoi più significativi siti, l’edificio storicamente denominato Padiglione Italia ai Giardini, che ospita parte delle mostre internazionali che si sviluppano poi all’Arsenale.
Il Padiglione Italia sarà parzialmente riorganizzato, riservando maggiori spazi e attività al servizio del pubblico e della formazione.
Il Padiglione Italia potrà operare tutto l’anno.
All’interno del Padiglione Italia, nell’ «Ala Pastor» (ampliata fino a 1.620 mq, adiacente al giardino di Carlo Scarpa), è stata individuata la sede idonea per l’apertura al pubblico dell’Archivio Storico delle Arti Contemporanee (Asac). In questa zona saranno portati l’archivio storico e l’archivio documentale, i libri, i cataloghi e i periodici (ora a Ca’ Corner della Regina), con la previsione di sale di lettura e di consultazione per i ricercatori e per i visitatori delle mostre.
«Con questa decisione – ha dichiarato il Presidente Paolo Baratta – scioglieremo una serie di nodi storici della Biennale. Riqualificando il Padiglione Italia, riapriremo al pubblico tutto l’anno e restituiremo a Venezia l’Asac – obiettivo da tempo sospirato – in una sede ideale anche perché viva, in simbiosi con le mostre. Accanto all’Asac avremo gli spazi per l’attività educational. E tutti questi servizi – primo avvio concreto di un’attività permanente – risulteranno utili così ai veneziani, agli studiosi, ai visitatori, ma rappresenteranno anche uno stimolo ai Paesi proprietari di Padiglioni a fare altrettanto. L’Asac, pur nella sua gestione unitaria, troverà così una sua razionale organizzazione: da un lato la sede per la consultazione, dall’altro la sede per la digitalizzazione e la conservazione che resta per ora al Vega a Marghera».
Alcune trasformazioni del Padiglione Italia saranno già realizzate in occasione della 53. Esposizione Internazionale d’Arte del 2009. Nella fascia dei locali posti sul fronte principale sarà realizzato il bookshop, in quelli sul fronte verso il canale il bar-cafeteria (700 mq. complessivi), in quelli verso l’Ala Pastor si svolgeranno le attività educational, con locali idonei a ospitare laboratori, seminari e incontri (500 mq). Anche l’area espositiva - 3.300 mq. nel cuore del Padiglione Italia – risulterà razionalizzata nei suoi percorsi interni.