Iran - Mahdiyar Arab
Sin dalla tenera età di 3 anni, Mahdiyar ha dimostrato grande creatività nel realizzare forme di animali e creature nate dalla sua fantasia senza alcun tipo di suggerimento utilizzando carta e successivamente argilla su indicazione dei suoi genitori, stupiti dopo qualche mese dall’eccezionale talento, opere che peraltro creava in brevissimo tempo – da tre a cinque minuti – senza alcuno strumento o insegnamento. Approfondendo e studiando le sue capacità e le sue creazioni all’età di 5 anni, gli psicologi hanno riscontrato che in quel momento aveva il talento e le capacità di un tredicenne con un quoziente di intelligenza pari a 148. La sua creatività e la sua notevole capacità erano dovute a una straordinaria rapidità di calcolo e risposta mentale che gli consentiva nello spazio di qualche secondo di completare il processo di osservazione, registrazione e analisi. Va altresì sottolineato che il talento di questo giovane artista consiste nel fatto che è in grado di creare le sue statue fantasiose senza guardare le proprie mani in un lasso di tempo incredibilmente breve, il che ha stupito molti artisti e critici iraniani e non.
Dal punto di vista dello stile, Mahdiyar si ispira a un realismo assoluto utilizzando materiali solidi, per cui non realizza vari componenti da assemblare, bensì inizia dalla testa e procede sino ai piedi in un unico blocco.
Esimi artisti iraniani quali il maestro Pedarami, il maestro Moghdam, il maestro Kafshchian, il maestro Espahbodi, il maestro Akbari, il maestro Nasehi, il maestro Mousavi Zade e altri di diverse nazioni si sono interrogati sul talento di Mahdiyar.
Mahdiyar ha realizzato 23 quadri e 30 statue: il quadro del maestro Farshchiyan Ashora trasformato in statua e figura; il quadro di Ghadir presentato in circostanze speciali alla presenza di rappresentanti dei mezzi di comunicazione e un gruppo di artisti e autorità a una mostra presso il palazzo di Niavaran; le restanti opere riguardano principalmente l’ambiente in cui vive e la vita selvatica.
Testo a cura
dei genitori dell’artista