Italia
Anna Santinello
Il termine "plastico" parrebbe il meno adatto a definire queste opere, giacché la Santinello ha continuato a usare intrecci di fili metallici, la cui lavorazione niente ha a che vedere con il modellato. Tuttavia, i corpi espressivi che sono scaturiti dalle sue mani si presentano con un ingombro fisico potente, direi addirittura oltre, nell'effetto, le loro dimensioni reali; e quest'ingombro ai nostri occhi appare fornito di un suo pondus. La Santinello ha una tale sicurezza, nel proprio modo di esprimersi, della propria originalità, che può rasserenare la drammaticità della visione. E soprattutto sottolineare che questo è quanto ha sempre voluto dire: le tensioni sfibrano, sfaldano, sgranano la figura, ma la figura resta; o meglio: lo sgretolarsi delle immagini non va verso il caos; il filo è quasi, in quest'ottica, un filo conduttore.
Testo a cura di Rossana Bossaglia