Italia - Stefano Devoti
Stefano Devoti, alchimista tra passato e futuro, opera una trasformazione che mescola tecnologie antiche, al limite della povertà e dell’improvvisazione, con saperi moderni e ricercati strumenti di avanguardia tecnica. Conduce una metamorfosi sostenibile riciclando in proprio i metalli e ricercando nella fusione dei linguaggi stessi. Combina processi diversi per creare un’opera nuova ed originale, carica al contempo di suggestioni di arcaicità ed eternità, avvicina la tradizionale pratica artigianale al rigore del progetto digitale e, procedendo alla colata grezza, infonde il carattere della casualità e dell’entropia. Il processo di sintesi stilistica e concettuale si conclude con un’opera senza tempo e fuori dal tempo, alla ricerca di un volto sfaccettato e cristallino dell’uomo: abbandonata alla natura, perché là si conduca autonomamente, essa vive del diretto contatto con l’irradiazione solare e delle stagioni, replicando il ritmo e la variabilità delle passioni e della condizione umana.
Testo a cura di
Marzio Dall’Acqua