Le Città: architettura e società
Fonte: La Biennale
Più della metà della popolazione del mondo vive nelle città. Un secolo fa costituiva meno del 10%. Il ventunesimo secolo rappresenta la prima età davvero urbanizzata dove più del 75% della popolazione mondiale vive in aree urbane, molti di loro in mega-città con più di 20 milioni di abitanti concentrati nei paesi in rapido sviluppo dell’Asia, Africa e Sud America. Nel frattempo, molte città occidentali ed europee si stanno restringendo o sono costrette a reinventarsi per adattarsi a una condizione post-industriale. La Mostra Internazionale di Architettura 2006, per la prima volta nella sua storia, si dedicherà alla progettazione delle città, all’infrastruttura urbana e alle dinamiche sociali, offrendo una impareggiabile prospettiva internazionale sul rapporto fra architettura, società e sostenibilità. Con oltre 100.000 visitatori, e previsioni di 3000 tra giornalisti e media accreditati provenienti da tutto il mondo, la Biennale di Architettura del 2006 si affiancherà alla celebre Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica nella seconda settimana di settembre 2006, esponendo l’evento a un’attenzione ancora più ampia di pubblico e media.
La mostra si occuperà delle tematiche chiave che affrontano attualmente le città: dalla migrazione alla crescita, dalla mobilità allo sviluppo sostenibile. Prenderà in esame il ruolo degli architetti e dell’architettura nella costruzione di ambienti urbani democratici e sostenibili, e il loro collegamento con policymaking, governance e coesione sociale. La mostra presenterà città di portata globale, la maggior parte con popolazione superiore ai cinque milioni di abitanti. Narrerà le esperienze urbane di quattro continenti nel pianeta: Shanghai, Mumbai e Tokyo in Asia; Città del Messico, San Paolo e New York nelle Americhe; Lagos e Johannesburg in Africa; Beirut e Istanbul nell’area del Mediterraneo; e città europee come Londra, Berlino e Mosca, proseguendo con le regioni urbane della Catalogna e del Nord-Italia (Milano, Torino, Genova). Oltre alla presentazione di un panorama internazionale, la Mostra Internazionale di Architettura 2006 proporrà un manifesto per le Città del XXI Secolo – dedicato al potenziale delle città nel contribuire a un mondo più sostenibile, democratico ed equo.
La 10. Mostra Internazionale di Architettura coinvolgerà il suo pubblico con un tema di interesse generale specificamente contemporaneo. Coprendo più di 6.000 metri quadrati (la più vasta mostra al mondo dedicata alle città) negli spazi straordinari delle Corderie e dei Giardini della Biennale, sarà concepita per comunicare a un pubblico vasto e differenziato, con una grafica all’avanguardia, gigantografie di forte impatto, documenti visivi e sonori. La Mostra fornirà inoltre agli addetti ai lavori informazioni nuove e dettagliate sulle complesse problematiche che influenzano l’odierna crescita urbana: nuovi sviluppi nei trasporti, forme emergenti di governance urbana e nuovi paesaggi dell’edilizia residenziale, di luoghi di lavoro e istituzioni pubbliche che stanno dando forma al mondo contemporaneo.
Una serie di conferenze su questi fondamentali temi urbani – mobilità, luoghi di lavoro, casa, sostenibilità e vita pubblica – si terrà durante i tre mesi di apertura della Mostra Internazionale di Architettura (settembre-novembre 2006) con la partecipazione dei massimi esperti internazionali di infrastrutture urbane, pianificatori dei trasporti, policymaker e progettisti.
La mostra si occuperà delle tematiche chiave che affrontano attualmente le città: dalla migrazione alla crescita, dalla mobilità allo sviluppo sostenibile. Prenderà in esame il ruolo degli architetti e dell’architettura nella costruzione di ambienti urbani democratici e sostenibili, e il loro collegamento con policymaking, governance e coesione sociale. La mostra presenterà città di portata globale, la maggior parte con popolazione superiore ai cinque milioni di abitanti. Narrerà le esperienze urbane di quattro continenti nel pianeta: Shanghai, Mumbai e Tokyo in Asia; Città del Messico, San Paolo e New York nelle Americhe; Lagos e Johannesburg in Africa; Beirut e Istanbul nell’area del Mediterraneo; e città europee come Londra, Berlino e Mosca, proseguendo con le regioni urbane della Catalogna e del Nord-Italia (Milano, Torino, Genova). Oltre alla presentazione di un panorama internazionale, la Mostra Internazionale di Architettura 2006 proporrà un manifesto per le Città del XXI Secolo – dedicato al potenziale delle città nel contribuire a un mondo più sostenibile, democratico ed equo.
La 10. Mostra Internazionale di Architettura coinvolgerà il suo pubblico con un tema di interesse generale specificamente contemporaneo. Coprendo più di 6.000 metri quadrati (la più vasta mostra al mondo dedicata alle città) negli spazi straordinari delle Corderie e dei Giardini della Biennale, sarà concepita per comunicare a un pubblico vasto e differenziato, con una grafica all’avanguardia, gigantografie di forte impatto, documenti visivi e sonori. La Mostra fornirà inoltre agli addetti ai lavori informazioni nuove e dettagliate sulle complesse problematiche che influenzano l’odierna crescita urbana: nuovi sviluppi nei trasporti, forme emergenti di governance urbana e nuovi paesaggi dell’edilizia residenziale, di luoghi di lavoro e istituzioni pubbliche che stanno dando forma al mondo contemporaneo.
Una serie di conferenze su questi fondamentali temi urbani – mobilità, luoghi di lavoro, casa, sostenibilità e vita pubblica – si terrà durante i tre mesi di apertura della Mostra Internazionale di Architettura (settembre-novembre 2006) con la partecipazione dei massimi esperti internazionali di infrastrutture urbane, pianificatori dei trasporti, policymaker e progettisti.