ANDORRA. Oltre la visione
Prima Partecipazione dell’Andorra alla 54. Esposizione Internazionale d’Arte - la Biennale di Venezia
4 giugno – 27 novembre 2011
Titolo: Oltre la visione
Artisti Partecipanti: Helena Guàrdia Ribó; Francisco Sánchez Sánchez
Commissario: Pedro de Sancristóval y Múrua
Commissari aggiunti: Joan Gil Gregório, Ermengol Puig Tàpies, Francesc Rodríguez Rossa
Curatori: Paolo De Grandis, Josep M. Ubach Bernada
Coordinamento a Venezia: Carlotta Scarpa, Arte Communications
Coordinamento in Andorra: Montse Coma Areny
Sede: Chiesa di San Samuele, Campo San Samuele, Venezia (fermata vaporetto S. Samuele / linea n. 2)
Info: +39 041 5264546
www.artecommunications.com
Intervista a Paolo De Grandis
Francesca Di Giorgio: Dalla nuova partecipazione di Taiwan (1995), passando per le più recenti Repubblica del Gabon (2009) e Principato di Monaco (2009)…
Paolo De Grandis: Il sodalizio con il mondo dell’arte è avvenuto nel 1984 quando organizzai la mia prima mostra Quartetto realizzata parallelamente alla XLI Biennale presso la Scuola Grande S. Giovanni Evangelista e considerata la prima mostra collaterale alla Biennale di Venezia. L’esposizione fu consacrata ufficialmente dai critici Achille Bonito Oliva, Alanna Heiss e Kaspar Koenig, testimoni di un importante confronto favorito dalla presenza di artisti quali Joseph Beuys, Enzo Cucchi, Bruce Nauman e Luciano Fabro. Da lì il passo fu breve nel senso che indirizzai la mia ricerca sul lancio di nuove realtà geografiche considerate marginali dalle piattaforme d’arte internazionali. Così alternando numerosi viaggi in Asia, e non solo, ho creato i presupposti per avviare scambi internazionali. I legami con la Biennale di Venezia, che sono divenuti stabili a partire dal 1995, anno in cui presentai la prima partecipazione ufficiale di Taiwan alla Biennale, costituiscono delle tappe fondamentali per quelli che sono stati gli esiti emblematici a cui sono approdato. Infatti, ha collaborato iterattivamente con la Biennale come Curatore, Commissario e Organizzatore di nuove partecipazioni internazionali, precorrendo i tempi nel presentare, per la prima volta, nuovi paesi all’Esposizione Internazionale d’Arte e istituendo inoltre i nuovi padiglioni fuori dalle aree canoniche dei Giardini e dell’Arsenale. Ad oggi ho presentato 81 esposizioni di cui 40 partecipazioni nazionali e 41 eventi collaterali. Fertile è stato in questo ambito lo scambio con Istituzioni Governative e Museali presentate annualmente a partire dal 1998 ad OPEN, Esposizione Internazionale di Sculture ed Installazioni. Molti artisti che hanno preso parte ad OPEN sono stati in seguito presentati alla Biennale.
Fino ad Andorra (2011)…
Per me è importante curare la prima partecipazione dell’Andorra, un paese piccolo ma ricco di cultura fortemente influenzata dalla forza e dalla bellezza della natura che lo circonda. Dalle 50 chiese romaniche disseminate nelle alture fino al paesaggio di Madriu-Perafita-Claror, patrimonio culturale e naturale dell’Unesco, che ritroviamo nell’opera di Francisco Sánchez. Utilizza invece nuovi mezzi espressivi per reinterpretare il concetto di spazio Guàrdia, giovane artista che si è imposta recentemente nel panorama artistico europeo.
Oltre la visione di due artisti andorrani. Per Helena Guàrdia si tratta di manipolazione fotografica per Francisco Sánchez di pittura…
Helena Guàrdia con La ciutat flotant reinterpreta le immagini della realtà, ne dissolve il messaggio classico per proporre delle narrative aperte e una nuova consapevolezza degli spazi. Nel trittico L’efímer i l’etern Francisco Sánchez propone un microcosmo che ingloba l’intero universo, in cui l’osservazione rende tangibile il possibile. La ricerca dei due artisti riflette sul binomio artista-spettatore, concentrandosi sull’analisi degli aspetti legati alla soglia della percezione. Se infatti i concetti di tecnica e modernità hanno man mano introdotto ed imposto la necessaria idea di velocità, sussistono comunque alcune proposte artistiche che vanno oltre i confini della percezione visuale cercando di rallentare il tempo di osservazione. È il caso di Helena Guàrdia e Francisco Sánchez che decelerano gli sguardi per andare oltre la monotonia della realtà già assunta, invitando alla riflessione e alla ricerca e alla creazione di nuovi sensi.
Paolo De Grandis (Presidente di Arte Communications)
Dal 1995 Arte Communications collabora con la Biennale di Venezia per la realizzazione delle esposizioni di Padiglioni Nazionali ed Eventi Collaterali. Si deve infatti ad un’idea di Paolo De Grandis l’istituzione dei nuovi padiglioni fuori dalle aree canoniche dei Giardini e dell’Arsenale, divenuti ormai parte integrante e imprescindibile della Biennale di Venezia, e la presentazione di numerose nuove partecipazioni internazionali, a partire dal 1995 quando propone, organizza e cura, la prima partecipazione ufficiale di Taiwan.
Tratto da: www.espoarte.net, 14 maggio 2011
http://www.espoarte.net/wordpress/?p=4362