Taiwan R.O.C. - MEI DEAN-E

Mei Dean-E

Nell’ultimo ventennio, Mei Dean-E è stato uno degli osservatori più critici del rapido mutamento della società taiwanese. Il corpus di opere basato sulla ricerca di Mei, che spazia dagli oggetti ai video passando per i materiali di recupero, i dipinti, i disegni, le fotografie e le installazioni, è discorsivo e argomentativo, talvolta spiritoso, spesso sarcastico. Possiede un’energia sovversiva e tocca argomenti come la memoria, la storia, le identità culturali e l’ideologia politica di Taiwan.

Analista culturale e politico, Mei si è imposto come figura chiave nell’affrontare il tema delicato dei rapporti di Taiwan con la Cina. Molti collage e oggetti dadaisti spesso rappresentano semplicemente fatti, come la sproporzione geografica delle due entità politiche, tramite simboli, tra cui cartine, bandiere, icone culturali, segni storici e persino un ritratto combinato di Mao e Sun Yat-sen, il “padre nazionale” della Repubblica Popolare Cinese.

I suoi progetti Silk Road del 1994 e Book of Xuang Zang del 1996 costituiscono un’eccezione nella sua opera nel senso che ambedue affrontano un periodo storico considerato l’apogeo della civiltà cinese e appartengono, peraltro, alle sue opere più contemplative, soprattutto la seconda in cui immaginazione e realismo perspicacemente si incontrano con una trattazione saggistica e poetica.

Negli ultimi anni, Mei si è dedicato a opere digitali generate da computer che si appropriano di immagini ottenute da fotografie, giocattoli, uniformi, utensili, cartoline e oggetti del primo periodo post-bellico, oggetti della sua infanzia o, come Mei li definisce, oggetti culturali minacciati, a rischio di estinzione.

Per OPEN, Mei ha presentato due opere, Purgatory Democracy e Happy Festival. Entrambe contengono immagini di scheletri, simboli di morte che rivelano una visione profetica e apocalittica del suo contesto di vita. Come ha detto una volta, Mei considera le derive assurde che si manifestano nella confusione della politica e della cultura come tratti caratteristici della dialettica dell’identità taiwanese che l’autore utilizza per spiegare perché, a Taiwan, i temi legati all’identità coinvolgano l’inscindibilità della realtà culturale e politica.

 

Testo a cura di Yang Wen-I