Trenta artisti in arrivo da dodici Paesi. Tre continenti rappresentati e la 17^ edizione di Open sarà inaugurata al Lido di Venezia il 28 agosto, in contemporanea con la Mostra del Cinema.
L'esposizione internazionale di sculture e installazioni all'aperto - lasciate alle spalle le polemiche dello scorso anno sull'uso del suolo pubblico del Lido, che privarono all'ultimo momento l'isola del principale evento dedicato all'arte moderna - quest'anno nelle strade e nei piazzali della stessa isola ci rotorna in grande stile, senza dimenticare naturalmente gli splendidi spazi offerti anche dall'isola di San Servolo. E' un Open che cresce, si consolida sempre più nel panorama internazionale e ogni anno va oltre i suoi limiti.
La mostra, ideata e curata da Paolo De Grandis, co-curata da Carlotta Scarpa, e organizzata da PDG Arte Communications in collaborazione con la Municipalità di Lido Pellestrina, ed è patrocinata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il Ministero degli Affari Esteri, regione del Veneto e Provincia di Venezia.
In Open il binomio scultura-ambiente è un tema inesauribile. La necessaria controparte sono gli spazi urbani e le aree verdi di un territorio inteso nella complessità delle sue valenze antropologiche e culturali. Quest'anno si rinnova con la collaborazione curatoriale con Chang Tsong-zung per la Cina, Ebadur Rahman per il Bangladesh e Yang Wen-i per la partecipazione taiwanese.
Nutrita la presenza italiana, come da tradizione. In particolare saranno presentati i giovani artisti provenienti dalla National Taiwan University of Arts, parallelamente a un progetto di didattica che si svolgerà con un workshop rivolto a bambini di età compresa tra i 4 e i 10 anni.
Nel corso di Open, che chiuderà il 28 settembre, sarà indetta la quinta edizione del Premio Speciale Arte Laguna. Tale premio offrirà al vincitore la possibilità di figurare tra i finalisti del Premio Arte Laguna 2015, ed esporre nell'ambito del circuito organizzato dalla stessa associazione.
(Fonte: Simone Bianchi - La Nuova di Venezia e Mestre)
Sasha Frolova, Miraclescope