LIDO. Open è salvo e anche quest'anno porterà sull'isola decine di opere d'arte che verranno esposte dal 31 agosto al 2 ottobre lungo i principali viali e negli alberghi. L'ottava edizione sarà dedicata all'America Latina e vedrà riscoprire l'utilizzo del marmo e del granito per realizzare la maggior parte delle opere. E' stata altresì confermata la collaborazione con il festival del cinema e si prevede lo sbarco al Lido di una quarantina di artisti provenienti da almeno trenta paesi. Nutrita la presenza degli italiani, almeno una decina,più di quelli che potranno esporre alla prossima Biennale di Venezia. «Sarà un grande Open 2005» assicura Paolo De Grandis, organizzatore della manifestazione. «Grazie alle promesse ricevute dalla Municipalità siamo stati in grado di riproporre questa iniziativa, dove andremo a riscoprire il fascino della scultura, dei marmi e del granito accompagnati solo dal ferro. Meno installazioni d'avanguardia quindi». A curare l'ottava edizione di Open saranno Vincenzo Sanfo e Marisa Vescovo, n primo soprattutto, sarà anche il curatore della prossima Biennale di Pechino, a garanzia del livello delle opere che verranno esposte al Lido. E una singolare iniziativa riguarda anche il Comune di Carrara. «Abbiamo siglato un accordo per utilizzare i loro marmi e graniti» spiega De Grandis. «Ci sarà così un ritorno alla grande tradizione della scultura. Avremo inoltre tra gii artisti anche il messicano Sebastian. Un personaggio che ha portato le sue opere nelle principali capitali europee, dai colori variopinti e dalle notevoli dimensioni, fino a 70 metri di altezza»(s.b.)