Trevor Yeung: Courtyard of Attachments, Hong Kong in Venice
Evento Collaterale della 60. Esposizione Internazionale d'Arte - La Biennale di Venezia
Curato da Olivia Chow di M+ e commissionato da M+ e dall'Hong Kong Arts Development Council
M+, il primo museo internazionale di cultura visiva contemporanea in Asia, situato nel distretto culturale di West Kowloon a Hong Kong, e l'Hong Kong Arts Development Council (HKADC) sono lieti di annunciare la mostra Trevor Yeung: Courtyard of Attachments, Hong Kong in Venice, che segna la partecipazione di Hong Kong come evento collaterale alla 60. Esposizione Internazionale d'Arte - La Biennale di Venezia. Questa mostra raccoglie le opere inedite di Trevor Yeung, artista di Hong Kong. Curata da Olivia Chow, assistente curatrice della sezione arti visive di M+, è la sesta collaborazione tra M+ e HKADC in una delle piattaforme più prestigiose al mondo per l'arte contemporanea internazionale.
In questa sua personale veneziana, Yeung esplora il mondo dei sentimenti, del desiderio e delle relazioni di potere attraverso il concetto di attaccamento, sia in termini di sentimento di connessione con gli oggetti sia come desiderio di una persona speciale. La mostra si muove tra le esperienze intime dell’artista e le sue osservazioni in merito alle relazioni tra esseri umani e sistemi acquatici, con riferimenti che spaziano dal ristorante di pesce del padre, a negozi di animali, alle composizioni feng shui e ai pesci che aveva da bambino.
Trevor Yeung: Courtyard of Attachments, Hong Kong in Venice presenta undici opere d'arte inedite, quattro delle quali sono state eseguite appositamente per Venezia in dialogo con l’architettura della sede espositiva. Le opere site-specific sono Pond of Never Enough, Salty Lover (Venice), Gate of Instant Love, e Night Mushroom Colon (Hong Kong in Venice). Yeung sviluppa la sua fascinazione per l'artificialità della natura e dello spazio urbano attraverso l’uso di acquari perfettamente funzionanti ma privi di pesci. I paesaggi composti da questi acquari senza pesci saturano la mostra con senso di assenza tangibile, alludendo al fragile equilibrio che caratterizza le nostre relazioni. Le altre opere sono Mx. Trying-My-Best, Two Unwanted Lovers, Night Mushroom in shade (Teak Cabinet), Rolling Gold Fountain, Little Comfy Tornado, the stealth that doesn't hurt/the scratch that doesn't help, e Cave of Avoidance (Not Yours).
Il cuore della mostra è costituito dalle opere Little Comfy Tornado e Cave of Avoidance (Not Yours). Little Comfy Tornado consiste in un tornado in miniatura che vortica all'interno di un piccolo acquario posto in cima a una torre di piccoli sgabelli impilati. È collegato a un sistema di filtraggio attraverso una rete di tubature, un meccanismo di sostegno apparentemente eccessivo che evoca un senso di disagio. Cave of Avoidance (Not Yours) è un'installazione immersiva che ricrea l'interno di un negozio di animali, con acquari privi di pesci. Togliendo i pesci dalla fila di vasche meticolosamente disposte, Yeung ci porta a riconsiderare le motivazioni che ci spingono a creare ambienti artificiali progettati per controllare o condizionare un altro essere vivente. Queste due opere riassumono - con la loro combinazione di elementi “familiari” nella cultura visiva e materiale di Hong Kong - l'approccio di Yeung alla mostra: la creazione di un ambiente immersivo che porta in superficie emozioni profonde. Un interesse dell’artista, questo, che parte dagli inizi della sua carriera, e trova a Venezia una rinnovata eloquenza.
Bernard Charnwut Chan, presidente del consiglio di amministrazione di M+: "Siamo profondamente onorati di unirci ancora una volta all’HKADC per questo evento collaterale, la partecipazione di Hong Kong alla prestigiosa 60. Esposizione Internazionale d'Arte - La Biennale di Venezia, per promuovere l’arte e lo scambio culturale e rafforzare la posizione di Hong Kong sulla mappa artistica globale. Non vedo l'ora di condividere col pubblico questa nuova mostra di Trevor Yeung, un eccezionale artista di Hong Kong."
Kenneth Fok, presidente della HKADC, riconosce l'impatto su larga scala della promozione degli artisti di Hong Kong all'estero: "L’HKADC partecipa all'Esposizione Internazionale d'Arte - La Biennale di Venezia dal 2001. Nel corso degli anni, abbiamo incoraggiato artiste e artisti di Hong Kong e sostenuto la loro partecipazione a questo evento artistico internazionale. Siamo lieti di presentare, assieme a M+, la personale di Trevor Yeung, e non vediamo l’ora di continuare a sostenere le artiste e gli artisti e contribuire allo sviluppo della fiorente scena artistica di Hong Kong."
Suhanya Raffel, direttrice del museo M+, sottolinea l'importanza di promuovere una nuova generazione di artiste/artisti, curatori/curatrici di Hong Kong sulla scena internazionale grazie alla collaborazione in corso con l’HKADC: "La collaborazione tra M+ e HKADC, ormai più che decennale, permette di mostrare il meglio delle pratiche artistiche e curatoriali di Hong Kong a un pubblico internazionale. Vedere la mostra di Trevor Yeung prendere forma a Venezia è entusiasmante, e sono particolarmente felice che per curare questo mostra sia stata selezionata Olivia Chow, curatrice del nostro museo. Questa scelta conferma il ruolo di M+ come incubatore di talenti curatoriali."
Doryun Chong, vicedirettore e Chief Curator di M+, riflette sulla pratica artistica di Yeung: "Trevor Yeung intreccia nel suo lavoro incontri profondamente personali con acute osservazioni sociologiche. Il suo ragionare sulle ambiguità delle relazioni umane e sui sistemi sociali che perpetuiamo è arricchito da sfumature liriche. La sua mostra a Venezia cattura gli intrecci di potere che fanno parte del sentire e dell’amare in un mondo sempre più complesso."
Olivia Chow, curatrice della mostra e assistente curatrice della sezione arti visive di M+, commenta così la mostra di Yeung: "È stato un piacere e un onore collaborare con Trevor Yeung alla sua presentazione più ambiziosa. Questa mostra è uno sforzo collettivo, possibile solo grazie a una forte collaborazione all'interno di un team affiatato, che ci parla del senso di comunità promosso da questa generazione all’interno dell’ecosistema artistico di Hong Kong. Yeung esamina la complessità emotiva, le relazioni umane e l'ecologia nel senso più ampio. Courtyard of Attachments ci invita con sapienza a riflettere sulle aspettative e sui codici sociali che condizionano i modi in cui ci relazioniamo, sollevando domande sulle dinamiche di potere e sui limiti della razionalità nelle relazioni umane. È qualcosa su cui tutte e tutti possiamo riflettere."
Trevor Yeung esprime la sua emozione per l'opportunità di rappresentare Hong Kong a Venezia: "Sono profondamente grato per il sostegno di M+ e HKADC nel presentare una nuova serie di opere in un'occasione così speciale. È un onore rappresentare Hong Kong e indagare le idee di appartenenza e nostalgia a Venezia. Spero che chi viene a visitarla trovi un pezzo di sé stesso o sé stessa nella mostra, e che questo porti a riflettere sui legami di attaccamento che formiamo. Ringrazio il mio team e tutti coloro che hanno sostenuto questo progetto. Creare una mostra non è qualcosa che si può fare da soli."
Come per le cinque precedenti collaborazioni tra M+ e HKADC per la Biennale di Venezia, il pubblico di Hong Kong avrà l'opportunità di ammirare l’opera di Yeung in una mostra a M+ nel 2025.
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Note
Scheda tecnica: Trevor Yeung: Courtyard of Attachments, Hong Kong in Venice è co-presentata e co-promossa da M+, il primo museo internazionale di cultura visiva contemporanea dell'Asia nel distretto culturale di West Kowloon, e dall'Hong Kong Arts Development Council. È curata da Olivia Chow, assistente curatrice della sezione arti visive di M+, assistita da / con Jenny Tam, assistant manager dell’ufficio mostre di M+ e Dorothea Lam, assistente curatore di M+.
Sede: Campo della Tana, Castello 2126, 30122 Venezia, Italia (di fronte all'ingresso dell'Arsenale)
Date e orari: dal 20 aprile al 24 novembre 2024, dalle 10.00 alle 18.00. Chiuso il lunedì. Per alcuni lunedì del periodo espositivo sono previste aperture straordinarie, che saranno comunicate in corso d’opera.
Coordinamento a Venezia: PDG Arte Communications
Progetto grafico: Studio Hik
Sito web: 2024.vbexhibitions.hk
La mostra è accompagnata da una pubblicazione che raccoglie una panoramica dei progetti di Trevor Yeung con piante, pesci e ambienti artificiali meticolosamente costruiti. Curata da Olivia Chow, curatrice della mostra, la pubblicazione, riccamente illustrata, è la prima monografia di Yeung.
Trevor Yeung
Trevor Yeung (1988, Dongguan) è cresciuto, vive e lavora a Hong Kong. La sua pratica artistica scava nella logica interna delle relazioni umane. Affascinato dalla botanica, dall'orticoltura e dagli ecosistemi acquatici, nelle sue opere a tecnica mista Yeung “mette in scena” oggetti, fotografie, animali e piante come pretesti estetici per affrontare il concetto di natura artificiale. Nel suo lavoro proietta spesso scenari emotivi e intellettuali su sostituti viventi, traducendo le proprie esperienze in favole complesse attraverso cui continua ad esplorare il fallimento e l'imperfezione. Yeung, in sostanza, analizza il modo in cui i sistemi chiusi possono creare e contenere condizioni emotive e comportamentali.
Yeung ha partecipato a numerose mostre nazionali e internazionali, tra cui la Biennale di Singapore (2022), la Triennale di Kathmandu (2022), la Biennale di Lione (2019), la EVA International Biennale di Dublino (2018), il Dhaka Art Summit (quarta edizione, 2018) e la Biennale di Shanghai (decima edizione, 2015). Ha esposto in istituzioni come Gasworks, Londra (2023); Musée d'Art Moderne de Paris (2022); Tai Kwun Contemporary, Hong Kong (2022); Jameel Arts Centre, Dubai (2022); PinchukArtCentre, Kiev (2021); M+, Hong Kong (2021); Shanghai Power Station of Art, Shanghai (2021); Para Site, Hong Kong (2020); Stiftung Skulpturenpark Köln (2020). È stato selezionato per il Sigg Prize (2023), il Future Generation Art Prize (2021) e il BMW Art Journey award (2015).
Le opere di Yeung sono presenti nelle collezioni del Centre Pompidou di Parigi, dello Stiftung Skulpturenpark Köln, del Musée d'Art Moderne de Paris, della Kadist Art Foundation di Parigi e San Francisco, del FRAC Alsace e dell'M+ di Hong Kong.
Olivia Chow
Olivia Chow è una curatrice e un’artista che vive a Hong Kong. In qualità di assistente curatrice della sezione arti visive di M+ collabora con le artiste e gli artisti alla creazione di mostre, pubblicazioni e programmi pubblici, tra cui Nalini Malani: In Search of Vanished Blood (2012/2022); Nalini Malani: Vision in Motion (2021); Shirley Tse: Stakes and Holders (2020) e Shirley Tse: Stakeholders, Hong Kong in Venice (2019), la partecipazione di Hong Kong alla 58a Esposizione Internazionale d'Arte - La Biennale di Venezia. Chow contribuisce all’implementazione della collezione d'arte visiva di M+ gestendo il primo International Council for Visual Art di M+ e le acquisizioni da tutta l'Asia e non solo. Prima di entrare a far parte del team di M+, ha lavorato per Para Site a Hong Kong (2015–2017) e The Works Art and Design Festival a Edmonton, Canada (2010–2014) ricoprendo diversi ruoli curatoriali.
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